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La Realizzazione del Sé

La Realizzazione del Sé è il riconoscimento del proprio Spirito, tale riconoscimento si realizza nel momento in cui il nostro Spirito individuale (Atma) si ricongiunge con lo Spirito Universale (Jivatma). Questa unione è lo stato di yoga (yoga in sanscrito significa unione) descritto nei Veda, è l'Armonia Universale che Budda chiama "Samadhi", lo Zen "Satori' e la Bibbia "Regno di Dio".  

La Realizzazione del Sé nel passato era un'esperienza accessibile a pochi, solo coloro che dopo lunghe penitenze e restrizioni riuscivano a raggiungere un elevato spessore spirituale ricevevano dal proprio guru la possibilità di vivere tale privilegio. Oggi grazie a Shri Mataji Nirmala Deviquest'esperienza  può finalmente essere raggiunta da tutti senza sacrifici né rinunce, attraverso un'esperienza spirituale di massa ottenuta con il metodo di Sahaja Yoga da Lei donato. 

Sahaja Yoga è uno strumento di conoscenza che, mediante la meditazione e l'impiego di semplici tecniche, conduce alla scoperta delle dimensioni più profonde della consapevolezza umana attraverso il risveglio di un'energia sottile detta "Kundalini". In Sahaja Yoga il risveglio della kundalini si ottiene senza sforzo e senza rischio in modo spontaneo e naturale; si tratta di un processo di crescita della consapevolezza di noi stessi ed anche della consapevolezza collettiva che ci permette di percepire sia il nostro sistema sottile che quello degli altri e correggerne gli squilibri.

Lo strumento o sistema sottile,  attraverso il quale avviene la Realizzazione del Sé è un sistema energetico composto da tre canali (Nadi) e 7 centri (Chakra). 

Il canale sinistro (canale lunare, o lda Nadi) è il substrato energetico dei nostri desideri ed emozioni. La sua terminazione, nella parte destra e posteriore della testa, governa il nostro Super-Ego, ed accoglie l'energia dei nostri ricordi, abitudini e condizionamenti. Il canale destro (canale solare, Pingala Nadi) è il canale che alimenta l'azione, sia fisica che mentale e ci permette di elaborare i nostri progetti futuri. La sua terminazione, nella parte anteriore e sinistra della testa, dirige le funzioni dell'Ego e costruisce il senso della nostra individualità. Il canale centrale (Sushumna Nadi) è il canale dell'evoluzione spirituale, esso veicola l'energia che sostiene la crescita della nostra consapevolezza individuale e collettiva. 

I chakra, (dal sanscrito <<ruota>>) sono centri d'energia distribuiti lungo il canale centrale, regolano le nostre  funzioni fisiche, psichiche e spirituali e costituiscono i fili invisibili che tessono la trama del nostro essere.

La Kundalini (dal sanscrito Kundal, spirale) è un'Energia Spirituale dormiente avvolta in 3 ½ spire dentro l'osso triangolare (Mooladhar), definito "sacro' dagli antichi Greci che possedevano la  conoscenza della natura divina di questa energia. Essa  è il riflesso in ciascuno di noi dell'Energia Primordiale che ha dato vita a tutte le forme viventi sulla Terra. Presente in tutte le religioni, la Kundalini assume diverse denominazioni nelle varie tradizioni: Adi Shakti per gli lnduisti, Rouh per i Musulmani, Spirito Santo per i Cristiani, Energia Cosmica per gli scienziati.

La Kundalini non manifesta la propria presenza finché non viene opportunamente risvegliata, a questo punto sale lungo il canale centrale raggiunge l’area limbica e fuoriesce attraverso l’osso della fontanella. Il risveglio, in condizioni di perfetto equilibrio energetico, si percepisce come brezza fresca. Essa ha il potere di purificare, nutrire, illuminare, integrare i nostri centri di energia e di connetterci con l'Energia Cosmica o Potere Onnipervadente dell'Amore di Dio. Tale connessione crea nella nostra mente una condizione di pace e di silenzio che ci permette di sperimentare quello stato di consapevolezza senza pensieri, che in sanscrito viene chiamato Nirvichara Samadhi. Questa è l'esperienza concreta dellaRealizzazione del Sé. 

Questa esperienza, una volta stabilizzata mediante la meditazione regolare e l'uso di tecniche specifiche, determina progressivamente una reale trasformazione: i soggetti facilmente condizionabili tendenti agli stati depressivi, così come quelli dominanti e aggressivi, possono trovare un loro equilibrio interiore, sviluppare una maggiore serenità nelle relazioni interpersonali, investire nuove energie nelle attività professionali, creare le condizioni più idonee all'attuazione del proprio "progetto di vita" diventando ciascuno maestro di sé stesso.